Islands 4 Future
Le classi 4ªL e 4ªO dell'indirizzo Audiovisivo e Multimediale hanno partecipato attivamente all'attività PCTO "Islands 4 Future", una proposta progettuale interdisciplinare (geografia e pedagogia) e inter-ateneo (Università Roma Tre, Milano-Bicocca e Europea di Roma), che ha come principale oggetto di indagine l'immaginario di futuro dei giovani che vivono nelle isole minori italiane. Il progetto, calato sull'isola di Ponza, contribuirà alla definizione di un modello di ricerca per comprendere il ruolo proattivo delle nuove generazioni (Next_GEN) nel mitigare le spinte alla marginalizzazione.
L'attività PCTO è stata realizzata all'interno dell'offerta del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Roma Tre in collaborazione con l'Istituto Comprensivo "Carlo Pisacane" di Ponza (LT), il Liceo Artistico "Michelangelo Guggenheim" di Venezia e l'Istituto di Istruzione Superiore "Raffaello Foresi" di Portoferraio (LI).
Il 24 gennaio 2025 i nostri studenti e le nostre studentesse sono stati ospiti del Museo di Geografia dell'Università di Padova. Dopo aver partecipato alla visita guidata del museo, Pietro Agnoletto e Stefano Malatesta dell'Università di Milano-Bicocca hanno condotto un laboratorio sulle sfide delle piccole isole italiane.
Il progetto ha fornito agli studenti conoscenze pratiche e teoriche per la gestione sostenibile, la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale e naturale locale, permettendo di acquisire le competenze necessarie ad ipotizzare un futuro resiliente per il proprio territorio, in un'ottica sostenibile, socialmente responsabile e orientata alle sfide del futuro.
Tra gennaio e febbraio 2025 è stata attivata una produzione audiovisiva collaborativa tra le classi di Ponza e le classi quarte dell'indirizzo Audiovisivo e Multimediale del nostro Liceo, dove i primi hanno curato la ricerca, la scrittura e la produzione di una serie di brevi cortometraggi, mentre i secondi hanno curato la post-produzione, sia audio che video. Questa opportunità ha consentito uno scambio di esperienze di vita e di informazioni tra studenti coetanei ma appartenenti a contesti lontani e l'apprendimento di realtà diverse dalla propria, ricche di storia, patrimonio culturale e sfide socio-ambientali.
Il 9 aprile 2025, presso la sede di Ostia dell'Università Roma Tre, si è tenuto il primo "Our Common Islands Future" Forum. Avviatosi con una serie di attività online a partire dal novembre 2024, il Forum è stato l'evento culmine del dialogo interinsulare promosso dal progetto Islands 4 Future, nel quale più di 100 studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Ponza, Portoferraio e Venezia si sono potuti incontrare di persona "in terraferma" e conoscersi reciprocamente, costituendo il primo consiglio interinsulare. Da questo incontro nascerà la Carta dei giovani delle piccole isole, la "Our Common Islands Future" Chart, che sarà resa pubblica nelle prossime settimane.
Di seguito i 5 cortometraggi realizzati.
FESTE E TRADIZIONI DI PONZA
Le tradizioni di Ponza sono il cuore pulsante dell'isola, un filo che lega passato e presente attraverso feste, mestieri e memorie condivise. In questo cortometraggio si racconta la vita dell'isola attraverso le voci di chi custodisce e tramanda questi rituali: Giovanni, antico falegname, ci svela il valore degli antichi mestieri; Cesare, organizzatore della gara delle bagnarole, ci porta nel cuore di una sfida goliardica tra le onde; i ricordi e le immagini dei ragazzi ponzesi fanno rivivere il teatro, la gara delle bancarelle e le sentite celebrazioni di San Silverio. Attraverso testimonianze dirette e preziosi materiali d'archivio, riscopriamo l'anima autentica di Ponza, fatta di storia, comunità e passione. Il risultato è un suggestivo racconto di immagini e parole che si snoda tra gli scorci caratteristici e il magnifico mare di Ponza, per scoprire come l'identità ponzese continui a vivere nelle feste, nei mestieri e nei racconti di chi mantiene viva la memoria dell'isola, e l'importanza delle tradizioni nel tramandare la cultura alle nuove generazioni.
LA PESCA NON CAMBIA MAI
La pesca è da sempre una tradizione fondamentale per la comunità di Ponza, un'attività che non solo ha garantito il sostentamento della popolazione isolana per secoli, ma che ha rappresentato anche un legame profondo con la terra, il mare e i suoi abitanti, creando una simbiosi tra la comunità e l'ambiente marino. Più che un mestiere, la pesca a Ponza è una parte integrante dell'identità culturale, tramandata di genrazione in generazione, legata a riti e cicli naturali. Negli ultimi decenni, però, il cambiamento delle dinamiche economiche e sociali ha messo a rischio questa tradizione, che oggi rischia la scomparsa in termini di valore culturale, identitario e simbolico per le comunità isolane. Questo cortometraggio, attraverso le memorie emerse dalle interviste a esperti e anziani pescatori dell'isola, esplora il valore storico, sociale e spirituale della pesca tradizionale, creando un legame intergenerazionale e mettendo in luce come essa continui e continuerà a rappresentare un pilastro fondamentale per l'isola, sia nel passato, sia nel presente e, si spera, anche nel futuro.
AFFONDAMENTO DEL SANTA LUCIA
24 luglio 1943, ore 8:00. La nave postale "Santa Lucia", collegamento con la terraferma delle isole ponziane, viene affondata dagli Alleati nelle acque di Ventotene. Con 65 vittime, perlopiù civili, l'evento segna la storia dell'arcipelago, amplificato dagli incidenti che hanno avvolto l'inchiesta e la dispersione degli elenchi delle vittime. Attraverso due interviste, il cortometraggio rievoca l'avvenimento in tutta la sua drammaticità: Sandro, che ha ricostruito la nave a mano basandosi su foto e materiali d'archivio, e Mirella, figlia di una delle vittime, che rievoca il dramma con uno sguardo intimo e doloroso, dimostrando come la forza di volontà e il coraggio abbiano permesso di far riconoscere e valorizzare appieno il ricordo di questa tragedia. Nel museo da lei fondato, lo spettatore è guidato in un viaggio tra fotografie, oggetti e reperti: dalla scala modellistica del "Santa Lucia" agli oggetti personali che raccontano storie di vite spezzate. Il cortometraggio evidenzia così la ricerca personale di Mirella, tra il tentativo di ricostruire la storia del padre e il peso di un'infanzia segnata dalla guerra, trasformando il "Santa Lucia" in simbolo di perdita, coraggio e di un legame indissolubile tra il mare e le sue genti.
MILLE SAPORI
Ponza è un'isola di antiche tradizioni culinarie, alcune di queste poco conosciute. Ponza in cucina: un'isola mille sapori è un viaggio alla scoperta delle tradizioni culinarie dell'isola, le cui caratteristiche naturali hanno permesso la creazione e la conservazione di numerose ricette peculiari a base di prodotti locali. Il racconto inizia presentando la storia di Davide, giovane ponzese che ha trasformato il ristorante di famiglia in un luogo votato all'innovazione: EEA è oggi un ristorante ricercato che incarna l'incontro tra tradizione e sperimentazione. Una nonna narra poi le ricette e i segreti della cucina ponzese, tramandati di generazione in generazione. In questa intima intervista il cibo diventa un ponte tra passato e presente, un'eredità che lega le famiglie e custodisce l'identità di un territorio. Attraverso piatti semplici ma ricchi di storia, riscopriamo l'importanza di preservare e raccontare le tradizioni culinarie come atto di memoria e appartenenza.
LO STRACQUO
Ponza non è solo mare e paesaggi da cartolina, ma custodisce una tradizione antichissima: lo stracquo, ovvero la raccolta e il riciclo di tutto ciò che il mare porta a riva durante le mareggiate. Un'antica forma di riutilizzo, radicata nella vita isolana, che nasceva dalla necessità e raccontava il legame profondo degli abitanti con il loro territorio. Fino agli anni '50 del secolo scorso, infatti, questa pratica rappresentava una risorsa fondamentale: in povertà nulla di ciò che il mare restituiva veniva sprecato o ignorato. Oggi, non più esigenza ma riscoperto come forma artistica, lo stracquo valorizza ciò che il mare restituisce - vetro, legno, pietre - trasformandolo in opere d'arte che rivelano una nuova vita, una bellezza nascosta nel dialogo tra uomo e natura. Attraverso interviste, questo cortometraggio racconta lo stracquo ripercorrendo la sua storia e la sua riscoperta artistica, concludendosi con una poesia in dialetto locale. Questo è lo stracquo: l'arte che viene dal mare.
Referenti PCTO: Davide Lucatello, Angelida Costanzo
A cura di: Pietro Agnoletto (Università di Milano-Bicocca), Antonia De Michele (Università Roma Tre) e Nicoletta Tomei (Università Europea di Roma)
Referente Università Roma Tre: Arturo Gallia
Referente Università di Milano-Bicocca: Stefano Malatesta
Referente Università Europea di Roma: Gianluca Amatori