Iconografia della violenza di genere nell'arte

Un anno fa è stata uccisa Giulia Cecchettin. Questo ennesimo femminicidio, così vicino a noi, ha scosso ulteriormente le coscienze. In conformità al Decreto del MIM n. 183 del 7 settembre 2024 che, nel dettare le linee guida per l'insegnamento trasversale dell'Educazione Civica pone l'accento sulla violenza di genere, il Dipartimento di Storia dell'Arte ha approvato all'unanimità la proposta di affrontare il suddetto tema nell'arte. Il tema sarà introdotto dalla Prof.ssa Paola Valenti e affrontato dal Prof. Paolo Pistellato.

Il tema Iconografia della violenza di genere nell'arte fu trattato anni fa nell'ambito del progetto dal titolo Cherchez la femme. Ad oggi, dopo la rilevanza mediatica del caso di Giulia Cecchettin, gli studenti si pongono domande e cercano risposte. Tali interrogativi saranno esaminati nel contesto artistico e alla fine della conferenza sarà somministrato un modulo/questionario anonimo al fine di intercettare situazioni di disagio, con particolare attenzione agli studenti delle quinte, principali ma non unici destinatari, per le seguenti motivazioni: probabile argomento della traccia della prima prova alla maturità; si vuole dare un contenitore formale ad emozioni difficilmente gestibili al di fuori di un contesto strutturato come quello scolastico.

La Scuola, dunque, ha previsto 3 conferenze nelle diverse sedi, dalla seconda alla terza ora dell'orario curricolare: lunedì 18 novembre (aula magna sede dei Carmini), martedì 19 novembre (aula magna sede di Corso del Popolo), mercoledì 20 novembre (aula magna sede di Via Rielta).

Iconografia della violenza nell'arte

In copertina: Tarquinio e Lucrezia, Tiziano Vecellio, 1571