Gemellaggio Guggenheim-Degni

Ieri 22 febbraio nell'Aula Magna della sede dei Carmini ha avuto luogo l'atto di avvio del gemellaggio fra il nostro Liceo e l'IIS Degni di Torre del Greco, alla presenza delle due dirigenti, Paola Consoli e Rossella Di Matteo e degli insegnanti referenti, Valerio Vivian per il nostro Liceo e Giuseppe Castellone per il Liceo Artistico di Torre del Greco, e di una rappresentanza di studenti, studentesse e docenti.
L'incontro fra gli studenti si è avviato con la staffetta nei laboratori del Carnevale dei ragazzi della Biennale, a cui le due scuole hanno partecipato gemellate ognuna con le proprie competenze e la propria creatività, e è proseguito in un momento di festa del Carnevale veneziano negli uffici di Poste Italiane con la Festa delle 12 Marie.
Ringraziamo Poste Italiane, la fondazione della Biennale, la Municipalità di Venezia per avere vissuto con noi questo importante momento, i docenti e le classi che con impegno e passione hanno reso possibile questo incontro, i nostri preziosi collaboratori scolastici, il Direttore e gli Assistenti tecnici che hanno organizzato l'evento di ieri. Un grazie particolare alla Presidente del Consiglio d'Istituto che ha creduto in questo progetto e l'ha sostenuto.
Siamo certi di aver posto le basi per un lavoro proficuo in una rete di relazioni con territori diversi, fra tradizioni e lavorazioni da mantenere e tutelare.
Per conoscere il Liceo Artistico di Torre del Greco traiamo qualche notizia dal loro sito www.iisdegni.it.
L’Istituto Statale d’Arte di Torre del Greco è uno dei più antichi d’Italia: la “Scuola per la lavorazione del Corallo” fu infatti istituita con Regio Decreto del 23 giugno 1878. Nel 1968 divenne Istituto Statale d’Arte e nel 2009 è stato aggregato all’Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco Degni” di Torre del Greco.
La scuola è ospitata sin dalle sue origini nel barocco convento annesso alla chiesa del Carmine. Ricostruito nella seconda metà del Seicento dopo che l’eruzione del 1631 aveva distrutto l’originario edificio cinquecentesco, è una delle poche strutture sopravvissute alle devastanti eruzioni che nel 1737 e nel 1794 seppellirono buona parte della città.
Il complesso, recentemente restaurato, si articola intorno all’antico chiostro e ospita al primo piano, oltre ad ambienti riccamente decorati in stucco, il Museo del Corallo, inaugurato il 3 aprile 1933 col contributo del Banco di Napoli, dello Stato e delle Pubbliche Amministrazioni.
Nel salone che accoglie il Museo e nelle vetrine disposte lungo i due bracci del loggiato antistante, sono esposti pregevoli esempi di lavori realizzati da studenti e docenti, nonché opere provenienti da donazioni o acquisti, in corallo, madreperla, argento, tartaruga, ardesia, pietra lavica, e numerosi cammei; completano l’allestimento mobili caratterizzati dalla contaminazione di tecniche e materiali (ebanisteria, incisione del corallo e dei cammei, intarsio dei metalli, scultura e tecniche di decorazione). Si segnalano in particolare lavori di scuola trapanese in corallo di Sciacca, di fine Settecento; un’Adorazione dei Magi del 1939, realizzata con la tecnica dell’impiallacciatura in madreperla e conchiglia; un gruppo di Cavalieri medioevali in mosaico di “pinna nobilis” (ottenuto da una particolare conchiglia), conchiglie varie e pietra alluvionale su supporto in legno; un cofanetto con Allegorie delle quattro stagioni, in madreperla e corallo, del 1955, e un’edicola sacra in madreperla e corallo con Madonna con Bambino in trono, del 1960.
Recentemente la dirigente Di Matteo è stata nominata ambasciatrice presso l'Unesco per la tutela del corallo torrese.